Una formazione integrata

La nostra è una formazione integrata: interazione in presenza, integrata dall’uso della rete, con le sue aule virtuali e le sue molteplici risorse, che possono consentire di rendere il lavoro più facile, accrescere la partecipazione, favorire la documentazione, affinare la valutazione e l’auto valutazione, promuovere la cooperazione tra i corsisti.
Non ci stanchiamo di ripetere che la relazione educativa si costruisce innanzitutto nel confronto in presenza. Essa può tuttavia giovarsi di una espansione in rete, grazie all’utilizzo delle aule virtuali, spazi d’ interazione online dove il gruppo in apprendimento può sempre accedere ed usare strumenti per comunicare, per condividere documenti, per operare a distanza in modo da documentare, ripercorrere, portare innanzi il lavoro avviato in presenza.
Anche nell’ambiente più ricco di strumenti tecnologici, l’attenzione principale di chi ha responsabilità nella formazione non può essere posta in altro che nell’avvio di una relazione educativa capace di innescare la ricerca e l’apprendimento. La qualità della relazione educativa – sosteniamo da tempo – si evidenzia proprio nel dialogo che attiva la ricerca e l’apprendimento, valorizzando la domanda di senso di ciascuno e le potenzialità del gruppo in apprendimento nel sostenere l’ indagine.
Interagire in un ambiente virtuale può essere di grande utilità per facilitare un approccio attivo all’apprendimento, dal momento che un uso adeguato dell’aula virtuale consente di amplificare lo spazio di relazione estendendo la durata delle situazioni di apprendimento in un luogo sempre raggiungibile dal gruppo e ricco di strumenti che indirizzano all’operatività e favoriscono la cooperazione, facilitano la documentazione del lavoro e la riflessione sull’esperienza, in un circolo virtuoso che accresce l’apprendimento.
I principali vantaggi della digitalità in rete risultano evidenti proprio in un’aula virtuale che sia spazio per il lavoro del gruppo. In essa, infatti, conservabilità, editabilità, integrabilità delle risorse digitali sono apprezzabili in uno spazio sempre raggiungibile dal gruppo in apprendimento per svolgere il suo lavoro e documentarlo, per riflettere sul lavoro compiuto e valutarlo, per riprenderlo a distanza di tempo con altri compagni, perfino per affidarlo ad altri.
Chi come noi è persuaso che l’apprendimento è il risultato di un’ interazione ricorrente e pensa che comprendere voglia dire innanzitutto apprendere insieme, l’esperienza della rete ha un ruolo importante, perché ci proietta in una dimensione intersoggettiva e ci aiuta a creare il campo relazionale nel quale costruire e ricostruire la nostra conoscenza. Ciò non può avvenire per il semplice fatto di collegarsi ad internet, ma solo se si assume un adeguato approccio metodologico centrato sul gruppo e si dispone di uno spazio virtuale sufficientemente flessibile da essere piegato ai bisogni del gruppo che lo crea con la sua interazione.
Francesco Cortimiglia